il nostro corpo è anche la misura delle parole
alda merini
le mie stanno
appese alle labbra
come sul ciglio di un trampolino
sul mare
Self-Portrait with Laurence A r n o R a f a e l M i n k k i n e n |
guardano l’acqua
sentono il vento
attendono
sul tempo del vento
sul ciglio di uno slancio
indugiano sull’umanità
trattenendola in un silenzio di madre.
la mia eternità odora di sale e di ali
spalancate
mi abbraccio
_come si sta appesi al vento?, mi chiede la
roccia
_non lo so, rispondo,
io sto appesa a un’onda, ma con la tua stessa forza
appesi a un silenzio di un momento,
di un indugio facciamo la nostra eternità, come quella che si porta dietro un segreto o il senso di una fine.
di un indugio facciamo la nostra eternità, come quella che si porta dietro un segreto o il senso di una fine.
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